Diversità, per me è stata la parola chiave di questo progetto, una diversità che porta a costruire emozioni concrete, relazioni e impegno. Altra cosa è poi trasformare tutto questo in fotografie o video. Per questo motivo il mio racconto si baserà proprio sulla Diversità e non sarà una narrazione cronologica.
Dal 20 al 28 Aprile 2015 sotto le bandiere dell’ Associazione Metodo
Diversità. Tutti siamo diversi. Diversa cultura, lingua, religione, diversa statura, diverse mani e occhi. E questo solo se vogliamo essere superficiali, se non proviamo minimamente a concentrarci sull’interno di noi stessi, sulle diverse risposte che diamo alle stesse domande, o al modo diverso di ascoltarle e capirle.
16 ragazzi di età diverse, che parlano lingue, indovinate come? con conoscenze? con approcci e caratteri? con passioni e attenzioni? tutte diverse. Io, per come sono diverso, ho visto un sacco di cose. Ho visto ragazzi impacciati prendere una telecamera e diventare protagonisti, ho visto ragazzi che hanno scoperchiato un mondo dentro quella stessa videocamera, ho visto i loro amici prendersene cura quando qualcosa andava storto, ho sentito pensieri profondi impressi in quelle registrazioni e sorrisi e scherzi in attimi fermati da fotografie. Ho visto ragazzi he con uno strumento in mano hanno iniziato ad analizzare il mondo e se stessi, ognuno in un modo diverso. Ho visto timidi diventare coraggiosi, ho visto singoli diventare un gruppo, ho visto 16 ragazzi in piedi su un palco a raccontare al pubblico la loro storia di una settimana. Ho visto un abbraccio enorme.
Per ognuno di loro ho scritto una parola: Ardion 4 ruote motrici: mai una lamentela sempre e solo atteggiamento positivo, un grande. Irando Cuore [buono] di Leone, Geraldo un esempio, Azzurra quel calore tiepido che ti scalda a primavera e ti rinnova di energia, Silvia un aquila capace di vedere oltre e mille cose tutte in una volta, Andrea più profondo del mare, Filippo talento puro e empatia, Elena con un sorriso meraviglioso, Antonio il legame Dora determinata e splendente, Viràg la meraviglia è dentro ma non è per tutti, Ezster una bolla di sapone delicata ma piena di energia e movimento, Julia una ballerina elegante e forte, Regina concretezza, Tamara curiosità ed entusiasmo, Kata sempre pronta ad aiutare, Fruzsina energia e consapevolezza.
Non finisce qui, il racconto, o meglio, il racconto finisce proprio qui… ora scorrono le foto, i video, e per chi l’ha vissuti quei momenti susciteranno ricordi, per chi invece è rimasto fuori speriamo la voglia di capire di più, di emozionarsi con noi. Buona Luce e Buona Diversità.